PRIMAVERA 1945 COSTIERA DEI CECH.
Il caso Pino Retico (Clorindo Fiora)
 
   
 
 


L’oggetto di questa ricerca è comprendere i nessi causali che portarono alla fucilazione , da parte dei garibaldini della 2a divisione Valtellina , dell’antifascista Clorindo Fiora.

La ricerca cerca di fare luce anche sulla personalità complessa del Fiora, la sua attività durante il fascismo, i suoi legami con Giustizia e Libertà all’estero ed in Italia.

Incontriamo, nella primavera del 1945, i garibaldini che cercano di ricostituire le brigate nella bassa Valtellina dopo il duro inverno che ha visto espatriare in Svizzera quasi 300 partigiani. Il compito è sulle spalle di Gek, Federigo Giordano, Elio, Poppi Taino e Sam, Franco Manzotti. Attestati in valle Gerola ed aiutati dai commissari che li collegano con Milano il loro compito è di estrema importanza, ridefinire una struttura combattente nella zona che va da Sondrio a Colico. Zona in cui le tensioni e le frizioni con i fascisti sono all’ordine del giorno e dove lo stillicidio dei morti raggiunge dimensioni che non si erano precedentemente viste. La nascita della 89a brigata Garibaldi Mina sarà la conclusione di questo duro lavoro .

La ricerca prova a dare un quadro esaustivo anche di questa dimensione del problema resistenziale, dimensione che coinvolgerà Retico fino a provocarne la sua morte.


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