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        FULVIA RUPANI 
         
        Nasce a Introbio. 
         
        Collabora attivamente con i partigiani presenti in Val Biandino. 
         
        Verrà catturata durante il rastrellamento dell'ottobre 1944, trasferita 
        a Casargo nelle carceri locali subirà violenza. 
         
        Rilasciata assieme ad altri abitanti di Introbio, grazie anche all'intervento 
        dell'ex federale di Como, Ferrario, continuerà ad aiutare i partigiani 
        sbandati in montagna. 
         
        Sarà attiva nelle associazioni locali fino alla sua morte. 
         
        È Inquadrata nella 55° brg. f.lli Rosselli. 
         
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